Capitolo 1
Benvenuti nella nostra guida completa al trattamento dentale di impianto dentale. Se sei interessato a un impianto dentale questo è il posto giusto per te. Abbiamo creato 6 diversi capitoli per guidarti in tutto ciò che devi sapere sugli impianti dentali. Il nostro dentista, il dottor Cevahir Taskin, ha creato per te questo viaggio di conoscenza capitolo per capitolo. Il nostro obiettivo per te è quello di comprendere ogni singolo dettaglio della procedura. Ciò ti consentirà di prendere una decisione consapevole e di comprendere il processo, i tipi di impianti dentali e ogni singolo dettaglio che riguarda il trattamento. Tranquilli, abbiamo mantenuto le cose semplici così che tutti possano comprendere, anche le persone che non sono nel settore sanitario.
Un impianto dentale (spesso chiamato semplicemente impianto o impianto endosseo) è un impianto chirurgico che collega l’osso mascellare – della mascella – o l’osso del cranio a una protesi dentale, solitamente corone dentali, ponti, protesi dentarie o faccette dentali. Un impianto dentale sostituirà la radice di un dente per ancorare la tua protesi, come ad esempio una corona dentale, all’osso in caso tu non abbia un dente a cui attaccare direttamente la protesi. La procedura di impianto dentale richiede diversi passaggi e diverse procedure prima del risultato, ma offre un supporto stabile e duraturo per la tua protesi.
Cosa sono gli impianti dentali?
Gli impianti dentali fanno parte del campo dell’odontoiatria restaurativa e dell’odontoiatria implantare. Sono considerati una delle migliori procedure odontoiatriche in termini di longevità ed efficacia. Un impianto dentale è un perno di metallo che sostituisce la parte della radice del dente mancante. È considerata l’opzione ideale per le persone che vogliono una soluzione capace di funzionare esattamente come i denti normali. Un impianto dentale aiuta a risolvere i problemi di perdita dei denti ma anche i problemi di adattamento che possono creare altre protesi. Inoltre, un impianto dentale è un aiuto prezioso per l’estetica dei tuoi denti e per qualità di vita. Ci sono miglioramenti della masticazione, miglioramenti del linguaggio e miglioramenti generali della salute. Otterrai la vestibilità perfetta e un supporto aderente e duraturo. Un impianto dentale ha tre componenti: la vite endossea, l’abutment (o componente transmucosa) e la protesi dentale. Ognuno di loro ha un ruolo preciso nell’intero processo.
Gli impianti dentali semplificati: immagina che i tuoi impianti dentali siano una vite. Sì, può sembrare strano e inquietante, ma è il miglior esempio che possiamo farti. Il ruolo dell’impianto è quello di avvitare la corona esterna o il ponte all’osso, in modo che sia stabile e perfettamente duraturo e rimanga ancorata all’osso.
Quali sono i vantaggi degli impianti dentali?
L’intervento di implantologia dentale è diventato un intervento di routine, spesso consigliato ai pazienti a cui mancano uno o più denti naturali. È una soluzione sicura, permanente e di lunga durata per i tuoi denti artificiali. La salute dentale è importante e se interessassi ad un impianto dentale, potresti chiederti quali sono i vantaggi di un impianto dentale. Ecco i principali vantaggi di un impianto dentale:
- Risolve il problema di denti mancanti
- Migliora la capacità di masticare il cibo
- Ripristina la salute delle ossa e delle gengive che circondano il dente mancante
- Migliora la qualità generale della vita
- Migliora l’aspetto estetico del tuo sorriso
- È una soluzione di lunga durata
- È permanente
- Evita che la mandibola si restringa a causa di perdita ossea
- Aiuta a preservare i denti vicini
- È biocompatibile
- Imita perfettamente i tuoi denti naturali
- Non richiede cure odontoiatriche eccessive
Quali sono gli svantaggi degli impianti dentali?
Non ci sono molti svantaggi per un impianto. Tuttavia, è importante che il paziente comprenda che ogni procedura può avere svantaggi e gli impianti dentali non sono un’eccezione. Quali sono, dunque, gli svantaggi degli impianti dentali?
- Gli impianti dentali richiedono più appuntamenti dal dentista e sono necessari mesi per completare l’impianto a causa del periodo di osteointegrazione. (Controllare il Capitolo 3 per la procedura)
- Potrebbe essere necessario un innesto osseo se non hai abbastanza volume e densità ossea. La procedura di aumento osseo sta diventando meno dolorosa e invasiva; tuttavia, è ancora un intervento chirurgico che richiede del tempo di guarigione.
- Gli impianti dentali sono un’operazione chirurgica orale e, anche se completamente sicuri, comportano alcuni rischi ed effetti collaterali. Se sei interessato a questo argomento, dai un’occhiata al Capitolo 4.
Chi può sottoporsi ad un impianto dentale?
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente stai considerando un impianto dentale. Ma sei il candidato ideale per un impianto dentale? Non è necessario avere un milione di requisiti per ottenere gli impianti. Tuttavia, come puoi sapere se sei un candidato?
Puoi ottenere un impianto dentale se:
- Hai almeno un dente mancante (sia radice che denti)
- Hai completato il processo di crescita
- Non fumi (o sei disposto a smettere per diversi giorni durante il processo)
- Hai tessuti orali sani
- Non vuoi – o non puoi – indossare protesi rimovibili
- Hai ossa adeguate a una procedura di impianto sicura
- Sei disposto a sottoporti ad un innesto osseo se necessario
- Sei pronto ad una procedura lunga (diversi mesi)
- Vuoi migliorare la tua masticazione
- Non hai patologie che influiscono sulla guarigione delle ossa
- Vuoi migliorare la tua vita
- Vuoi migliorare l’aspetto estetico del tuo sorriso
Abbiamo parlato del candidato ideale per un impianto. Ma chi non può averne uno? Beh, non puoi ottenerne uno se: - Hai il diabete e non viene curato o tenuto sotto controllo
- Soffri di disturbi della coagulazione del sangue
- Soffri di tumore o leucemia
- Hai un sistema immunitario debole
- Soffri di dipendenza da droghe
Se soffri di una di queste problematiche e non sei sicuro di poter ottenere degli impianti, contattaci. Possiamo dirti se sei un candidato o suggerirti una soluzione diversa per le tue esigenze.
È possibile avere un impianto dentale in gravidanza?
Sì e no. Dopo il primo trimestre di gravidanza è possibile sottoporsi alla procedura per ottenere gli impianti dentali. Tuttavia, si consiglia sempre di aspettare la fine della gravidanza. La maggior parte dei dentisti e dei chirurghi orali suggeriscono di aspettare il parto. È importante inoltre sottolineare che ogni situazione è diversa, quindi contatta il tuo dentista e chiedi un parere.
I pazienti anziani possono ottenere impianti?
Assolutamente si. Per rispondere a questa domanda, possiamo darti alcuni dati. Secondo uno studio su 1.256 pazienti con un’età media di 62 anni, il tasso di sopravvivenza degli impianti è del 92,9%. Ciò significa che i pazienti anziani possono sottoporsi ad una procedura di impianto dentale qualora abbiano i prerequisiti di salute e qualità della struttura ossea di cui abbiamo parlato in precedenza. Inoltre, è un’ottima opzione perché i pazienti anziani tendono a perdere i denti più facilmente.
Impianto dentale da giovani, è possibile?
Riteniamo che questa domanda richieda una spiegazione approfondita. Negli impianti dentali, è importante che l’osso raggiunga la piena crescita. Ciò significa che in teoria non puoi sottoporti a questo trattamento prima dei 16-18 anni di età. Questo perché è difficile calcolare come l’osso – e la mascella – cresceranno. La crescita delle ossa non è mai uniforme. È multidirezionale, in direzione sagittale, trasversale e verticale. Inoltre, segue periodi di crescita rapida a periodi di crescita lenta o nulla. La pianificazione di un impianto richiede un approccio multidisciplinare nel piano di trattamento e questo lo rende estremamente difficile. È necessario calcolare la crescita della mascella e questo richiede radiografie a distanza di 6 mesi di distanza per creare un piano di crescita. Tuttavia, questo non può essere accurato al 100%. Il processo di pianificazione deve iniziare circa un anno prima della procedura di impianto.
Ti suggeriamo di considerare alternative agli impianti per la salute dentale del tuo bambino o di aspettare qualche anno in più se il paziente ha un’età vicina ai 16-18 anni.
Un impianto dentale dopo un’estrazione dentaria è possibile?
Sì. Non importa quanti mesi o anni sono trascorsi dall’estrazione dentaria. Può essere un mese o dieci anni, non è importante. È sempre possibile ottenere un impianto dentale per risolvere la situazione. Se sei un buon candidato per sottoporti a un intervento di impianto dentale, il tempo non conta.
In teoria, non esiste un limite preciso al numero di impianti dentali che puoi avere. È possibile ottenere più impianti in una visita odontoiatrica. Ma potresti dover aspettare tra le procedure di impianto dentale per lasciare abbastanza tempo per la guarigione. Potresti provare più dolore e disagio post-chirurgico quando ricevi più impianti contemporaneamente.
Quanti impianti dentali si possono avere?
Quanti impianti dentali puoi o dovresti avere dipenderà da te. Mentre il tuo dentista conduce le valutazioni mediche pre-chirurgiche, eseguirà una radiografia e diversi esami di controllo. Inoltre durante le valutazioni pre-chirurgiche, il tuo dentista determinerà la tua forza e densità ossea. L’avere, o meno, una densità ossea adeguata a supportare l’impianto o gli impianti è il fattore più importante che determina quanti impianti dentali potrai avere. Se avessi una struttura ossea sana che può supportare gli impianti, non dovresti avere problemi con il numero di impianti dentali che vuoi o di cui hai bisogno. Se non avessi un osso abbastanza forte per supportare gli impianti sulla mascella, il tuo dentista potrebbe consigliarti un trattamento chiamato innesto osseo. Ciò contribuirà ad aumentare la forza e la densità ossea per la procedura di impianto.
Ti starai chiedendo quanti impianti dovresti ottenere per recuperare la funzionalità dei denti persi. Se hai un dente mancante, puoi sostituire un impianto dentale al suo posto. Se mancassero due denti adiacenti, potresti ottenere un impianto dentale per coprire entrambi. Il tuo dentista può posizionare un ponte dentale sull’impianto.
Le condizioni di ogni individuo sono diverse ed è meglio consultare il proprio dentista per il numero appropriato di impianti per voi.
Le tre componenti di un impianto dentale
Gli impianti dentali sono l’unica procedura in odontoiatria in grado di imitare perfettamente la radice del dente. Per capire come funziona è importante capire quali sono le parti dell’impianto dentale. Sono tre: la vite endossea, l’abutment (o componente transmucosa) e la protesi dentaria (corona, ponte, dentiera). La vite endossea – simile a una vite – è la parte che funge da radice. La protesi sono i denti finti e l’abutment collega le altre due parti.
La vite endossea
L’impianto dentale vero e proprio o il perno dell’impianto è la parte dell’impianto dentale simile a una vite cilindrica impiantata nell’osso mascellare o nell’osso del cranio. Questa parte funge da radice del dente artificiale che verrà installato all’interno dell’osso. È perfettamente progettato per ricreare una radice, quindi è affusolato alla base. La vite endossea è disponibile in diverse dimensioni, adattandosi perfettamente alla parte della mascella. Se manca un dente posteriore, ad esempio un molare, avrai bisogno di un dispositivo più grande. A volte sono necessari viti endossee più lunghe quando non c’è massa ossea sufficiente per un impianto normale.
Il fattore importante da tenere a mente è la biocompatibilità. Pensaci, la vite endossea è un oggetto esterno inserito nel tuo osso. Pertanto, questa parte dell’impianto dentale è realizzata in titanio, spesso rivestito con idrossiapatite. Si tratta di un materiale perfettamente biocompatibile pur essendo estremamente duraturo, evitando così la possibilità di rigetto dal tuo corpo.
L’abutment
L’abutment, o componente transmucosa, è la parte che connette la vite endossea e la parte protesica dell’impianto dentale. Una parte dell’abutment si avvita all’interno della vite endossea. Immagina una vite che entra nella vite endossea. L’altro lato dell’abutment verrà connesso alla protesi dentale, che può essere una corona, un ponte, ecc.
Il tipo di componente transmucosa utilizzato per gli impianti dentali varia a seconda del tipo di protesi dentale. Ad esempio: può avere attacchi per agganciare a una protesi o semplicemente essere a forma di vite per una corona.
Immaginate l’abutment come la parte di connessione tra la parte interna e la parte esterna dell’impianto.
La protesi dentale
Se la vite endossea è la parte “interna” e l’abutment è la parte “di collegamento” di un impianto dentale, la protesi dentale è la parte visibile. Di solito è una corona, una dentiera o un ponte. Le corone sono ideali quando manca un solo dente. Il ponte è per uno, due o più denti adiacenti mancanti. Una protesi è consigliata quando è necessaria un’intera arcata. Di solito, corone e ponti vengono cementati. Mentre una protesi viene agganciata a scatto. Il tipo di protesi scelto determinerà il numero di impianti necessari. Le corone di solito ne necessitano uno, il ponte due e più, mentre le protesi da quattro a sei.
Di cosa è fatto un impianto dentale?
Un impianto dentale è costituito da materiali diversi poiché sono coinvolte parti diverse. Mentre la vite endossea – la parte che va nell’osso – e l’abutment – la parte di collegamento – sono per lo più in titanio, la protesi dentale, o impianto protesico, può avere diversi materiali, solitamente zirconio, porcellana, porcellana-metallo, ecc. Il materiale utilizzato per la protesi varia a seconda del tipo e delle preferenze.
Che aspetto ha un impianto dentale?
L’unica parte visibile agli impianti dentali è la parte della protesi dentale. Questa parte imiterà perfettamente come i denti naturali. La forma e le dimensioni saranno realizzate su misura per te dal laboratorio odontotecnico, tenendo presente i denti contigui e lo spazio a disposizione.
Che sensazione ha un impianto dentale?
Questa domanda è importante. Come ci si sente quando si ha un impianto? Un impianto creerà lo stesso identico effetto di un dente naturale. Non sentirai l’impianto stesso nelle gengive e nelle ossa. La tua protesi permanente o protesi provvisoria creeranno la stessa sensazione di un dente naturale, quindi non sentirai nulla. Tuttavia, durante la procedura e durante il processo di guarigione potresti avvertire un certo disagio. Non preoccuparti, questo è normale e solo un fastidio temporaneo.
Storia degli impianti dentali
Potresti pensare che gli impianti dentali siano una nuova scoperta e tecnologia. Tuttavia, non è vero. Abbiamo pensato che potesse essere sia informativo che interessante aggiungere una sezione sulla storia degli impianti dentali. Inizieremo dal 2500 aC – sì, avete letto bene! – fino ad arrivare ai giorni nostri.
Divertiti a imparare qualcosa di nuovo!
Impianti dentali durante il 2500 A.C. – 800 D.C.
Gli antichi egizi nel 2500 A.C. parlavano nei loro manoscritti e testi di mal di denti e dell’uso di fili d’oro come metodo per stabilizzare i denti. Gli Etruschi, intorno al 500 A.C., utilizzavano anelli saldati in oro per ripristinare la salute orale e utilizzavano ossa di bue come protesi dentarie. Intorno al 600D.C. i Maya crearono i primi rudimentali impianti dentali. Quando furono fatte le radiografie durante gli anni ’70 a corpi dei Maya, si poteva chiaramente vedere osteointegrazione con gli impianti fatti di conchiglie e ossa. Successivamente, gli impianti di pietra furono utilizzati dalla popolazione honduregna intorno all’800 D.C.
Nel 1931, il dottor Wilson Popenoe e sua moglie, Dorothy Popenoe, trovarono un teschio in Honduras appartenente a una giovane donna. Il cranio aveva 3 denti mancanti dall’arcata inferiore che erano stati sostituiti da gusci che imitavano la forma di un dente. C’era crescita ossea e tartaro, evidenziando la funzionalità di questi impianti.
Gli impianti dentali dal 18° secolo al 20° secolo
Nel corso del 18° secolo, il problema principale degli impianti era l’assenza di biocompatibilità. La maggior parte degli impianti venivano respinti dal corpo, ad ausa della mancata osteointegrazione o della cattiva osteointegrazione. Anche varie miscele di oro non avevano successo. Furono provati anche impianti di porcellana e platino ma ancora una volta senza successo
. Il dottor EJ Greenfield provò ad impiantare oro 24 carati. Poi, due fratelli, i Dr. Alvin e Moses Strock, hanno provato la lega vitallium dopo che questa era stato utilizzata con successo per gli impianti dell’anca. Questi impianti risultarono duraturi e il primo impianto di successo senza problemi di mancata osteointegrazione o di cattiva osteointegrazione.
Impianti dentali moderni
Nel 1952, il dottor Per-Ingvar Brånemar, chirurgo ortopedico e professore di ricerca, impianta un impianto di titanio nel femore di un coniglio. Dopo diverso tempo, cercando di rimuoverlo, ha notato che non era possibile, poiché era fuso nell’osso. Era dunque diventato parte dell’osso. Questo ha permesso la scoperta di quanto sia biocompatibile il titanio con le ossa. Ha poi teorizzato come il titanio potrebbe essere utilizzato negli impianti in generale e negli impianti dentali. Successivamente, nel 1965, il primo impianto dentale in titanio è stato utilizzato con successo. Da allora, gli impianti in titanio sono sempre stati utilizzati in odontoiatria.
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