La tua guida completa e semplice agli effetti collaterali dell’impianto dentale
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La tua guida completa e semplice agli effetti collaterali dell’impianto dentale

Sommario

Capitolo 4

È il momento di entrare in dettaglio con un nuovo capitolo degli impianti dentali, incentrato sugli effetti collaterali nell’impianto dentale. Questo nuovo capitolo è stato creato per te e riguarda ogni singolo effetto collaterale o problematica di un impianto dentale. Con noi sei in buone mani. Sarà però importante tenere a mente che, come in ogni procedura chirurgica ambulatoriale, potrebbero esserci delle complicazioni. è molto probabile che queste complicazioni non si presentino ma sarà importante per te conoscerle e saperne riconoscere i sintomi.

Ci sono due principali categorie di effetti collaterali dell’impianto dentale. Le prime sono gli effetti collaterali a breve termine. Si presentano immediatamente o durante i primi quattro – sei mesi dopo la prima procedura. Sono solitamente connessi alla fase di guarigione dell’impianto e alle abitudini d’igiene del paziente. La seconda categoria è quella delle complicazioni a lungo termine. Danneggiamento dei nervi e dei tessuti, rigetto e altre complicazioni, queste possono presentarsi anche dopo un anno dalla procedura.

Now, don’t get scared, every procedure has its complications and just because we feel it’s right to talk about it, doesn’t mean you will have them. Let’s go into the details!

In un impianto dentale gli effetti collaterali quali sono?

È essenziale che la nostra guida agli impianti dentali non sia priva di una parte che parli delle complicazioni di un impianto. Sia chiaro, non vogliamo spaventare il paziente. Da Dentfix siamo sicuri e certi che un paziente informato è un paziente che prende le giuste decisioni per migliorare il proprio sorriso. Provare ad ignorare la questione complicazioni non ci sembra corretto nei confronti del paziente. Se conosci le complicazioni, sai come riconoscerle ed evitarle.

Gli effetti collaterali di un impianto dentale sono un insieme di complicazioni che possono essere causate da una qualsiasi fase di un impianto dentale. Possono essere a breve termine o a lungo termine. Questo perché quelle a breve termine si presentano nei primi sei mesi, nella fase di guarigione di ossa e gengive. Quelle a lungo termine si presentano nella fase che va dai sei mesi ad un anno dalla procedura.

Gli effetti collaterali sono molteplici: dal sanguinamento, alle infezioni dopo la prima procedura, reazioni allergiche e rigetto dell’impianto dentale. Esserne a conoscenza ti aiuterà a scegliere il giusto dottore e a seguire i consigli e le regole postoperatori.

Le complicazioni degli impianti dentali a breve termine

Quando parliamo di effetti collaterali e complicazioni a breve termine, parliamo di complicazioni che si verificano nei primi sei mesi dalla prima procedura di impianto dentale. Queste sono solitamente collegate alla mancanza di supporto della mascella o ad un’incorretta cura dell’impianto dentale post-operazione, ad esempio cattiva igiene. Il fumo, ad esempio, è un grande nemico del processo di guarigione di un impianto. Errori medici possono anche rovinare il risultato.

Le principali complicazioni a breve termine sono:

  • Sanguinamento cronico
  • Infezione dell’impianto dentale
  • Micromovimenti dell’impianto
  • Insufficiente densità ossea
  • Reazione allergica
  • Incompatibilità di impianto dentale e fumo
  • Complicazioni legate a condizioni di salute

N.B.: Quando parliamo di “prima procedura”, parliamo dell’applicazione della vite endossea.

Entriamo nei dettagli!

Sanguinamento cronico

Uno degli effetti collaterali più facilmente riconoscibili è il sanguinamento eccessivo. In alcuni rari casi, dopo la prima procedura, c’è un eccessivo sanguinamento che può portare a problemi allo stomaco o anemia. Col tempo, l’eccessivo sanguinamento può portare ad ulteriori problemi. In caso noti che dolo la procedura il sanguinamento non si ferma ed è eccessivo, contatta immediatamente il tuo chirurgo orale e non perdere tempo cercando soluzioni fai da te.

Inoltre, non toccare l’impianto con mani o altri oggetti per evitare infezioni. Semplicemente contatta il tuo dentista e segui i suoi consigli!

Infezione dell’impianto dentale

Un altro importante effetto collaterale di un impianto dentale è l’infezione. Questa solitamente si presenta inizialmente come una semplice infezione, per poi diventare una vera e propria infezione. A volte i pazienti notano semplicemente il dolore, altre volte si presenta con febbre alta. Le infezioni sono facili da notare e riconoscere e sono causate solitamente da una cattiva igiene orale e da comportamento errato del paziente. Qualora tu avessi un’infezione dell’impianto dentale, avrai bisogno di risolvere il problema immediatamente. Se noti dolore, bruciore o febbre, contatta il tuo medico. Seguendo attentamente i consigli del medico, riuscirai facilmente ad evitare questa complicazione.

Micromovimenti dell’impianto

Cosa è il “micromovimento dell’impianto dentale”? Un micromovimento dell’impianto dentale è un leggero spostamento dell’impianto. A volte è così piccolo che non riuscirai neanche a notarlo. Però potrai sentire una sensazione fastidiosa, forse pressione e potrai notare il movimento allo specchio prestando molta attenzione.

Cosa fai dunque se pensi ci possa essere stato un micromovimento dell’impianto? Semplice. Chiama il tuo dentista.

Insufficiente densità ossea

Il chirurgo, prima dell’operazione, valuterà la densità ossea nella tua mascella. Questo perché l’impianto dentale necessità un adeguata quantità e densità di osso capace di supportarlo. Se non ce n’è abbastanza, non puoi sottoporti alla procedura prima di un graft osseo. Altrimenti potrai sottoporti alla procedura senza problemi.

In alcuni casi, però, la quantità di osso può deteriorarsi facilmente nel tempo in caso di osteoporosi o gravi malattie gengivali. Questo può portare a fratture e alla rimozione immediata dell’impianto. Potresti aver bisogno di un innesto osseo prima di un ulteriore impianto dentale.

Reazione allergica

Prima di sottoporti ad un impianto dentale, per evitare effetti collaterali dell’impianto dentale, dovresti informare il tuo medico su eventuali allergie. Soprattutto se si tratta di allergie ai metalli o al titanio. Qualora tu fossi allergico a questo materiale, il tuo dentista utilizzerà un altro materiale, ad esempio lo zirconio.

Inoltre, qualora tu fossi allergico ad altri materiali, dovrai comunque informare il tuo medico. Questo perché a volte possono esserci tracce di altri materiali all’interno di un impianto dentale in titanio. Un dottore informato saprà certamente scegliere il tipo di impianto dentale adatto a te.

Incompatibilità di impianto dentale e fumo

Il fumo è il più grande nemico di un impianto dentale. Il fumo riduce l’afflusso di sangue alle gengive. Questo porta ad un rallentamento dell’abilità del corpo di guarire naturalmente. Alcuni studi riportano che i pazienti fumatori hanno percentuali del 20% più alte di un impianto dentale fallito. Quindi ti consigliamo di evitare di fumare almeno una settimana prima della prima procedura e per almeno due mesi dopo. Qualora questo non sia possibile, consigliamo di ridurre al massimo il numero di sigarette.

Complicazioni legate acondizioni di salute

Non ci stancheremo mai di dire ai pazienti di essere precisi, specifici e non tralasciare nulla durante la fase di consulto. Ci sono delle condizioni di salute che possono far aumentare la possibilità di un fallimento dell’impianto dentale. Dovrai parlarne con il tuo dentista in fase di consulto, che sia online o di persona. Le principali condizioni mediche che aumentano la possibilità di fallimento di impianto dentale sono:

  • Diabete: riduce la capacità del corpo di guarire correttamente e rapidamente. Per questo, può portare a una serie di problemi nella fase di guarigione.
  • Artrite reumatoide: come il diabete, riduce la capacità del corpo di guarire correttamente e rapidamente. può portare a una serie di problemi nella fase di guarigione.
  • Farmaci per il bruciore di stomaco: questo tipo di farmaci riduce la capacità dell’organismo di produrre materiale osseo, aumentando i tempi e riducendo la capacità di osteointegrazione dell’impianto.
  • Alcolismo: come il diabete e l’artrite reumatoide, riduce la capacità del corpo di guarire correttamente e rapidamente. Questo è il motivo per cui può portare a una serie di problemi nella fase di guarigione.
  • Tumore: un soggetto oncologico ha una minore capacità di guarire ed è più a rischio di infezioni. Di solito, durante l’utilizzo della chemioterapia, il sistema immunitario del paziente è più basso. Per questo motivo, spesso pazienti oncologici dovrebbero rimandare od evitare gli impianti dentali.

Complicazioni degli impianti dentali a lungo termine

L’altro tipo di effetti collaterali dell’impianto dentale viene definito a lungo termine. Cosa significa a lungo termine? Significa che sì solitamente queste complicazioni si presentano dopo un lungo periodo di tempo, di solito si verificano almeno sei mesi dopo la prima procedura dell’impianto dentale. Pertanto si verificano dopo il processo di guarigione e calcificazione dell’impianto, a volte anche dopo un anno.

Solitamente quelli a lungo termine sono effetti collaterali più importanti ma spesso possono essere risolti. I più comuni sono:

  • Danni ai nervi e ai tessuti
  • Recessione gengivale
  • Problemi al seno paranasale
  • Rigetto dell’impianto
  • Impianto allentato
  • Danni alla zona circostante
  • Danni da urti
  • Corrosione dell’impianto

Entriamo in dettaglio!

Danni ai nervi e ai tessuti

Se parliamo di complicazioni a lungo termine degli impianti dentali, non possiamo non nominare i danni ai nervi e ai tessuti. Se la vite endossea venisse posizionata troppo vicino al nervo, potrebbe causare danni. Il paziente può iniziare a sentire formicolio e intorpidimento alle labbra, al viso, alla lingua e alle gengive. Il danno al nervo può essere permanente o temporaneo. Sarà importante contattare immediatamente il medico nel caso in cui si sospetta un danno ai nervi. Se curato tempestivamente, è possibile evitare danni permanenti ai nervi.

Recessione gengivale

Un’altra possibile complicazione correlata agli impianti dentali è la recessione gengivale. Cos’è la recessione gengivale? Una recessione gengivale si verifica con le tue gengive che si ritraggono dai tuoi denti o dalla tua protesi dentale. Non solo potresti notare le gengive che si spostano verso l’alto, ma anche arrossamento, dolore e infiammazione. Se noti questi sintomi, contatta il tuo medico! O

Problemi al seno paranasale

Se l’impianto dentale viene posizionato in un’area che non ha densità dentale sufficiente, l’impianto potrebbe migrare nelle cavità aeree dei seni, seni paranasali, creando nel tempo un’infezione del setto nasale. La buona notizia è che non c’è bisogno di preoccuparsi, questo problema è facilmente risolvibile con medicinali e cure mediche.

Rigetto dell’impianto

Un impianto dentale è fatto da materiali artificiali, ad esempio titanio, estranei al corpo. Per questo motivo il tuo corpo potrebbe rifiutarlo. Nella maggior parte dei casi questa problematica si verifica a causa di un’allergia al titanio o agli altri metalli utilizzati per l’impianto. Se non hai mai avuto un impianto in titanio o metallo in un’altra parte del tuo corpo, potresti non sapere di essere allergico. Fortunatamente, questo tipo di allergia non è comune!

È possibile avere un rigetto precoce dell’impianto se si verifica durante i 4 mesi successivi all’impianto, quindi prima che l’osso sia completamente guarito, o un rigetto tardivo dell’impianto, se si verifica dopo che l’osso è completamente guarito. Di solito, ciò accade a causa di una scarsa igiene orale, di scarse cure post-operatorie o di traumi.

Impianto allentato

Un effetto collaterale degli impianti dentali molto comune è un impianto allentato. Questo succede per tanti motivi. Un osso non abbastanza denso o forte, perdita di osso a causa dell’avanzare dell’età, problemi gengivali, scarsa igiene orale, fumo e alcol. Anche certe condizioni mediche possono portare a questa problematica. In ogni caso, il dentista deve essere contattato immediatamente.

Danni alla zona circostante

Cosa succede se l’impianto si allenta? Potresti subire danni nell’area circostante all’impianto. Potrebbero esserci danni alle gengive o ai vasi sanguigni. Se ritieni di avere un impianto allentato, mettiti subito in contatto con il dentista. Non rischiare che ci siano danni all’area circostante.

Danni da urti

Il termine esatto per questa problematica è sovraccarico. Per sovraccarico si intende una pressione o una forza eccessiva e maggiore rispetto a ciò che è considerato normale. Questa pressione eccessiva, spesso involontaria o accidentale, può portare a una frattura o all’allentamento dell’impianto. Spesso la rottura si verifica nella zona della protesi dentale (corona, ponte o protesi). Questo perché l’impianto in titanio è estremamente resistente, la parte più resistente dell’impianto. Se questa forza eccessiva si verifica nei primi mesi dopo l’impianto dentale, potrebbero compromettere l’osteointegrazione.

Fortunatamente, questa complicanza è molto rara e non si presenta spesso.

Corrosione dell’impianto

Per corrosione dell’impianto si intende una progressiva perdita del materiale dell’impianto dentale. Questa corrosione è spesso causata dalle condizioni del paziente, dalla sua igiene e salute orale e dal materiale utilizzato per creare l’impianto.

Quali sono i normali effetti collaterali dell’impianto dentale?

Dopo aver parlato delle preoccupazioni più rare e preoccupanti, possiamo parlare di cosa è normale aspettarsi da un intervento di implantologia dentale.

Gli effetti collaterali più normali di un impianto dentale sono:

  • Gonfiore
  • Lividi
  • Sensazioni dolorose o spiacevoli
  • Sanguinamento leggero

Il gonfiore di solito dura un paio di giorni, si concentra nella zona dell’impianto, oppure è diffuso se si tratta di un impianto che prende tutte le gengive. Se consigliato dal chirurgo, fare impacchi di ghiaccio potrebbe aiutare. Lo stesso vale per i lividi su viso e gengive. Scompariranno d soli e non dovrebbero causare problemi. Per quanto riguarda le sensazioni di dolore, queste sono fastidiose ma non preoccupanti se durano circa una settimana. Gli antidolorifici da banco dovrebbero aiutare a controllare il disagio. Sarà anche possibile notare un leggero sanguinamento per i primi giorni. Anche questo è normale, ma se noti che l’emorragia non si ferma, contatti immediatamente il medico. Nell’impianto dentale il dolore dopo una settimana potrebbe essere preoccupante o semplicemente richiedere un parere medico.

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